L’obiettivo principale del progetto H2020 finanziato dall’Unione Europea denominato SEEMLA (acronimo di “sfruttamento sostenibile delle biomasse per la bioenergia da terreni marginali”) è la creazione di adeguate strategie innovative di utilizzo del territorio per una produzione sostenibile di energia di origine vegetale su terreni marginali, migliorando i servizi ecosistemici generali. L’utilizzo di terreni marginali (MAGL) potrebbe contribuire alla mitigazione della crescente competizione tra produzione alimentare tradizionale e produzione di risorse biologiche rinnovabili su terreni coltivabili.
Il progetto si concentrerà su tre obiettivi principali:
(i) la riconversione dei terreni marginali per la produzione di bioenergia attraverso il coinvolgimento diretto di agricoltori e forestali
(ii) il rafforzamento delle filiere su scala locale
(iii) la promozione di piantagioni di piante bioenergetiche nei terreni marginali.
Quindi SEEMLA coinvolgerà agricoltori e forestali direttamente in questo processo, allo scopo di minimizzare i potenziali conflitti con l’agricoltura tradizionale, e contribuirà alla costruzione di filiere di fornitura su scala ridotta per i siti locali di biomasse. Questo porterà ad aumentare la produzione di bioenergia, i redditi degli agricoltori, gli investimenti in nuove tecnologie e la pianificazione di nuove misure politiche. Una parte essenziale del progetto è garantire la sostenibilità ambientale e socio-economica delle azioni previste: gli impatti sulla biodiversità, la fauna, la flora, il suolo e l’acqua saranno analizzati per una valutazione del ciclo di vita (LCA), così come saranno elaborate le strategie, le linee guida politiche e i manuali.
Il progetto è coordinato dal FNR, l’Agenzia per le Risorse Rinnovabili (Germania), e partner sono: l’IFEU – Istituto per l’Energia e la Ricerca Ambientale (Germania), la BTU – Università di Brandeburgo di Tecnologia Cottbus-Senftenberg (Germania), l’Università Democrito di Tracia (Grecia), l’Amministrazione decentrata di Macedonia e Tracia (Grecia), l’IBC-SB – l’Istituto di bioenergia da colture di barbabietola da zucchero e dell’Accademia Nazionale delle Scienze Agrarie (Ucraina), SALIX – Salix Energy Ltd. (Ucraina), e Legambiente Onlus (Italia). Il progetto ha una durata di tre anni a partire dal gennaio 2016 fino al dicembre 2018.